
Gli argomenti dell'articolo
Molte persone sono sollevate dal fatto che esistono le diete terapeutiche, pensando che senza di esse molti animali sarebbero morti o non avrebbero potuto curare i loro problemi.
Ma non è proprio così. A tal proposito, l’American Animal Hospital Association (AAHA) ha scoperto, attraverso il suo studio di conformità, che solo il 7% degli animali domestici potrebbero trarre beneficio da un alimento terapeutico. Il restante 93% verrebbe nutrito senza aver un risultato.
Un miracolo?
La discrepanza di conformità insieme ai molti fattori, considerati nella valutazione delle esigenze nutrizionali di un cane o gatto sano, (come le condizioni mediche) ha portato allo sviluppo delle linee guida per la valutazione nutrizionale di AAHA.
Le linee guida per la valutazione nutrizionale di AAHA sono state rese possibili attraverso una generosa sovvenzione educativa di Hill’s Pet Nutrition, disponibile online su www.aaha.org.
Si espadono le visite veterinarie
Nell’ aprile 2012, Hill’s Pet Nutrition , produttore di alimenti per animali domestici, ha lanciato una campagna facendo visite regolari a più di 22.000 ospedali e cliniche veterinarie. Questo per contribuire a creare supporto in campo nutrizionale come la “5a valutazione vitale” nel settore sanitario per animali domestici.
“Questa espansione ci darà la possibilità di collaborare meglio con la professione”, ha dichiarato Kostas Kontopanos, presidente di Hill’s US. “Possiamo ottenere una migliore comprensione di ciò che i singoli veterinari e i loro clienti hanno bisogno, oltre a fornire istruzione e supporto nutrizionale”.
Il supporto di Royal Canin
La campagna “porta il tuo gatto dal veterinario”, lanciata ad aprile 2017 da Royal insieme ai medici convenzionati, ha coinvolto 5.000 ambulatori veterinari in tutta Italia, dove sono stati distribuiti materiali informativi.
Inoltre Royal Canin ha lanciato un’indagine nel 2017 chiamato “Cibo per cani e gatti: quanto ne sanno gli italiani?
- Il 55% degli intervistati ha inoltre dichiarato che il Veterinario è la principale fonte per consigli e informazioni sull’alimentazione, a seguire negozianti dei punti vendita specializzati (38%) e da internet (34%).
A seguito dell’indagine Royal Canin ha deciso di creare un’apposita sezione del sito web per dare modo agli utenti di scoprire moltissime informazioni utili sull’alimentazione di cani e gatti.
Tutti veterinari sono convenzionati dalle aziende?
Assolutamente no! Ci sono Veterinari e Veterinari. Solitamente chi attacca l’alimentazione naturale, ovvero Barf e Casalinga, reputandola potenzialmente pericolosa per la salute, ha soltanto l’interesse di creare un conflitto incoraggiando così i proprietari di animali domestici, all’acquisto di cibo industriale.
Scommetto che il tuo veterinario non ti ha parlato delle ultime ricerche causate dall’industriale, ovvero malattie cardiache e carenza di Taurina nei cani.
Per fortuna ci sono i Veterinari Nutrizionisti, favorevoli all’alimentazione naturale, inserendo diete prescritte da loro. Ovviamente seguendo criteri molto importanti. Considerano l’alimentazione naturale una delle più sane per i nostri amici a 4 zampe, soprattutto quando si presentano patologie ereditarie o eventuali disturbi.
È impensabile che ogni cane o gatto alimentato a cibo industriale richieda le stesse identiche nutrizioni, stiamo parlando di nutrire il nostro animale con del cibo non biologicamente appropriato e poi dopo un lungo periodo di alimentazione sbagliata ci facciamo influenzare pensando di risolvere il problema con le diete terapeutiche.
Solitamente chi è che consiglia cibo industriale?
Un Veterinario normale non è un Veterinario Nutrizionista! Come si può vedere dal piano di studi dell’università di Medicina Veterinaria di Milano, gli studenti nel corso degli anni, si preparano sulla preparazione clinica e non sulla nutrizione.
Il tema nutrizionale per animali da compagnia, viene discusso nell’università al 3 anno ” nutrizione e alimentazione animale ” e al 5 anno “alimentazione e gestione animali d’affezione. Trattandosi di un corso opzionale, lo può fare solamente chi ritiene opportuno”.
Come potete notare dai piani di studio dopo essersi laureati, i Veterinari non hanno appreso gran che in campo nutrizionale, l’unica scelta che hanno è di consigliare ai loro pazienti cibi che le aziende sponsorizzano.
Il Nutrizionista Veterinario
La professione del Nutrizionista si svolge dopo la laurea seguendo un master o vari corsi in scienze dell’alimentazione veterinaria o nutrizione animale. Una volta conseguita anche questa specializzazione, si potrà esercitare come veterinario e si potranno prescrivere particolari diete per i nostri amici animali, ovvero Barf – Casalinga cotta.
Per questo motivo precisiamo sempre a tutti i nostri lettori, se avete necessità di una dieta, per qualsiasi problema al vostro animale, rivolgetevi solo ad un Veterinario che svolge la sua professione in campo Nutrizionale e non a chi si occupa di problemi clinici.
Cosa ne pensate delle diete terapeutiche, siete ancora favorevoli?
Comunicacelo qui sotto con un commento !
O semplicemente sui social entrando a far parte della nostra community !
Fonte:
Nutrition the 5th vital assessment
PetFood industry: il produttore di alimenti per animali domestici Hill’s espande le visite veterinarie
PetFood industry: trupanion espande la copertura dei trattamenti
Medicina Veterinaria di Milano
Immagini e materiale informativo Royal
Revised by © Jessica Merra

Giorgio Sechi

Ultimi post di Giorgio Sechi (vedi tutti)
- Ricerca olfattiva: giochiamo insieme in casa - Marzo 17, 2020
- Coronavirus cane: il primo animale domestico infetto - Marzo 16, 2020
- Barf per gatti: la guida all’alimentazione naturale - Settembre 8, 2019
- Gelato per cani: in estate rinfrescalo in modo naturale - Giugno 23, 2019
- Cani obesi: sono a rischio di morte prematura - Giugno 13, 2019